
Salvano la privacy, modulano la luce, creano stili diversi. Pur avendo qualche detrattore, le tende restano un elemento d’arredo e di progettazione importante e versatile. Ecco qualche suggerimento per valorizzarle al meglio
Permettono di modulare la luce, salvano la privacy, si prestano a creare gli stili più diversi e nascondono i dettagli imperfetti… Pur avendo qualche accanito detrattore, le tende restano un elemento d’arredo e di progettazione importante e versatile, capace di offrire svariate soluzioni tecniche e con un alto ‘potere arredante’! Con l’aiuto di Michela Raimondi, titolare dell’omonima storica boutique di Milano gestita dalla famiglia dal 1972 (» letendediraimondi.com), scopriamo come la tenda giusta può migliorare un ambiente e il comfort di chi lo abita.
LA TENDA ARRICCIATA È la formula più versatile e oggi tornano di tendenza i tendaggi arricciati abbondanti a tutta parete: se i soffitti sono bassi, slanciano e danno sensazione di altezza. Il dettaglio perfetto è la riloga nascosta da una veletta, mentre l’accostamento di due teli a 90 gradi crea un piacevole effetto sipario. • Per calcolare quanto tessuto serve per una tenda arricciata si usa la regola del 220%: se la finestra è larga 1 metro, il tessuto deve essere largo 220 cm, così si formano le giuste pieghe.
QUALCHE REGOLA DA CONOSCERE
• La riloga si fissa subito sotto il soffitto o sotto la modanatura. Deve superare in larghezza la finestra di almeno 20, 25 cm per lato, così si impacchetta la tenda liberando il vetro.
• La tenda può sfiorare il pavimento, può essere più corta di 1 o 1,5 cm massimo, o essere a strascico. Se però si sceglie di raccogliere i due teli ai lati legandoli, si deve calcolare un’abbondanza di 20 cm perché, una volta raccolta, la tenda si accorcia.
I TELI FINO A TERRA Oggi non si usano più le tende arricciate della lunghezza della finestra: si preferisce avere teli lunghi fino a terra. Hanno il vantaggio di coprire i piccoli difetti, come i cassoni e le corde delle tapparelle, i cardini…
PANNELLO TESO Se lo scopo è schermare i raggi diretti del sole o tutelare la privacy, una soluzione elegante e minimale è un unico pannello. Qui la tenda si impacchetta in alto, dietro la veletta di cartongesso. In alternativa, per finestre che si vuol tenere sempre schermate, per esempio in bagno o in un affaccio su strada, si può avere un effetto analogo con un pannello teso a vetro: permette di aprire la finestra senza spostare la tenda.
A PACCHETTO Le tende a pacchetto a vetro sono la scelta più comune e funzionale: i teli si fissano sul serramento e ogni telo si impacchetta singolarmente tirando dei fili che scorrono in anellini non visibili cuciti nel tessuto. Aprire la finestra è facile, e la soluzione è perfetta in cucina e in bagno, dove si arieggia spesso. Se si gioca con un telo fantasia, danno anche un tocco di stile.
PER ESIGENZE SPECIALI
a rullo Sono tende tecniche, usate soprattutto per avere un oscuramento totale dove non ci sono persiane o tapparelle; perfette quando è possibile far scomparire la barra superiore dietro un cartongesso. Da sapere: non si possono lavare, se non con panni umidi.
a bande verticali Creano un sistema che regola la luce muovendo le bande. Sono comode in luoghi come gli uffici e per vetri fissi; sono perfette per schermare un angolo lavanderia: muovendo le bande si regola anche il passaggio dell’aria.
plissettate La plissettatura permette di impacchettarle anche in spazi piccoli; sono ideali per situazioni architettoniche complesse come per esempio i lucernari. Su » mottura.com trovi queste tipologie di tende e molte altre per ogni tipo di progetto.
Testi di Costanza Filippi